Campana: idraulico-forestali, no a cassa integrazione
Sono in 20 gli operai idraulico-forestali in cassa integrazione fino a metà settembre che non percepiscono stipendio da maggio, e c’è preoccupazione per le famiglie. Il sindaco Pasquale Manfredi scrive al Presidente e alla Giunta regionale: rivedere decisione.
“Esprimo preoccupazione e risentimento per la messa in cassa integrazione dei 20 operai idraulico-forestali che prestano servizio nel Comune da me rappresentato. – afferma il sindaco Pasquale Manfredi - Gli operai stessi, già penalizzati per la mancata erogazione delle retribuzioni dei mesi di giugno e luglio, quando siamo ormai a fine agosto, di fronte a questa misura hanno manifestato la propria rabbia e delusione davanti alla casa comunale. A loro, e alle loro famiglie, non può che andare la nostra solidarietà. Per un comune montano, prettamente agricolo come Campana, gli operai idraulico-forestali sono una risorsa valida e indispensabile per la tutela dell’ambiente, la prevenzione di incendi boschivi, di frane e smottamenti e per la manutenzione delle strade interpoderali necessarie per poter garantire l’accesso alle aree agricole che, come detto, reggono l’economia del paese. Confidando in un interessamento e nella dovuta attenzione e sensibilità della Giunta regionale per la vicenda, auspico in una risoluzione positiva del problema”.