Criminalità: Costantino (Cids), violenza inaudita nel reggino
Demetrio Costantino, Presidente del Comitato Interprovinciale per il Diritto alla Sicurezza, in una nota, parla di "sconcerto e incredulità nella provincia di Reggio per la violenza senza limiti con omicidi, stragi, tentati omicidi, attentati , intimidazioni , delitti e reati di ogni tipo. Il numero elevato di questi delitti suscita legittimamente preoccupazione e allarme. Infatti, - dice - a distanza di qualche giorno dalla strage di Rizziconi con tre componenti di una famiglia dedita al lavoro uccisi in Piazza, il nuovo agguato mortale ai danni di un panettiere titolare di un panificio, dimostra eloquentemente la mancanza di sicurezza in un territorio ad alto rischio criminale. Colpiscono - afferma Costatino - l'estrema facilità dell'uso delle armi e la spavalderia della scelta dei luoghi per compiere gli atti criminosi ed e' anche inconcepibile il numero altissimo di aggressioni avvenuti. Perciò, dinanzi alla gravità della situazione dell'ordine pubblico, dinanzi al pericolo della criminalità , comunque essa sia, organizzata o comune, lo Stato deve prestare la necessaria attenzione e adottare tutte le indispensabili e ferme misure per pervenire alla individuazione e punizione dei responsabili.
Occorre intensificare - continua Costantino - i dispositivi di sorveglianza e di controllo del territorio del reggino, applicare, se necessario,misure di prevenzione nei confronti di persone pericolose. Per questo occorrono mezzi e strumenti moderni, risorse sufficienti per le forze di polizia, rafforzare e non ridurre avamposti per le forze dell'ordine, fare i processi ed espiare le pene inflitte per i responsabili. Ma senza una partecipazione attiva dei cittadini per collaborare, - conclude - senza un impegno sinergico, unitario di tutti i soggetti dell'antimafia per incidere , difficilmente possa svolgere una azione efficace per sconfiggere la criminalità, affermare la legalità e la convivenza civile".