Trasferimento personale regionale: Oliverio ha incontrato i sindacati
“Se entro il 15 settembre non arriveranno risposte e assicurazioni supportate da concreti atti amministrativi convocherò la Giunta e il Consiglio Provinciale per assumere provvedimenti radicali che non escludono, nostro malgrado, la restituzione formale ala Regione delle funzioni trasferite con il relativo personale”. E’ quanto ha detto, in estrema sintesi, il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, nel corso di una riunione svoltasi nel pomeriggio di oggi presso la Sala della Giunta della Provincia di Cosenza ed a cui hanno preso parte sindacalisti Elio Bartoletti -Uil-, Vincenzo Grillo -Cisl-Fp-, Tonino Russo -Cisl Cosenza-, Giovanni Donato -Cgil Cosenza-, Giuseppe Brogni e Santo Acri -Ugl Cosenza-, Dario Montalto -Cgil-Fp-, Pierfrancesco Lincol -CSA-. Al centro dell’incontro il mancato trasferimento da parte della Regione delle somme dovute per la corresponsione degli emolumenti relativi al personale trasferito ai sensi della Legge Regionale 34/02.
“La Provincia di Cosenza –ha sottolineato il presidente Oliverio- più volte ha segnalato attraverso le varie note del 16.9.2009; 20.2.2010;14.10.2010; 24.7.2012; 3.8.2012; 8.8.2012), richieste verbali ed incontri tecnici tra il Dott. Molinari, Dirigente del Settore Bilancio, la Dott.ssa Naccarato, Dirigente del Settore del Personale di questo Ente e il Dott. Longo - Dirigente della Regione Calabria ha anticipato, nel corso degli anni 2007–2011, per emolumenti al personale trasferito ai sensi della Legge Regionale 34/02, euro 9.341.219,00 e per l’anno in corso, circa due milioni di euro, per come si evince dai prospetti già trasmessi in precedenza agli uffici competenti della Regione. Le richieste di trasferimento delle risorse dovute sono state regolarmente avanzate sia all’Assessore al Bilancio che al Dirigente del Personale, Dott. Longo che, da ultimo, con nota del 01.08.2012 n. 267620 nel confermare la mancata corresponsione alla Provincia delle somme richieste, riferiva che le stesse non sono state accreditate in quanto la “copertura annuale e lo specifico capitolo di Bilancio non è stato sufficiente a coprire gli importi dovuti…”.
“L’entità dell’esposizione finanziaria richiamata, anche alla luce delle recenti normative in materia di finanza locale e le cogenti responsabilità amministrative e contabili –ha aggiunto il presidente della Provincia di Cosenza- non consentono più ulteriori anticipazioni nell’erogazione degli emolumenti spettanti al personale trasferito. Abbiamo chiesto, quindi, alla Regione di volere assumere gli atti amministrativi necessari a regolarizzare quanto dovuto alla Provincia relativamente agli emolumenti del personale in oggetto. Ciò al fine di evitare disagi al personale che, come potete ben comprendere, si verrebbe atrovare ingiustamente in una condizione di difficoltà, considerata la già difficile situazione economica del Paese”.
“Qualora entro il 15 settembre non dovessero pervenire assicurazioni supportate da concreti atti amministrativi –ha concluso Oliverio- saremo costretti, nostro malgrado, ad assumere provvedimenti gravi e radicali non escludendo la restituzione formale delle funzioni trasferite con il relativo personale. Una scelta che per noi comporta non poca sofferenza e che arriva dopo un lungo periodo in cui ci siamo assunti la responsabilità di venire incontro alle esigenze ed ai sacrosanti diritti dei lavoratori dipendenti in presenza delle inadempienze della Regione”. Da parte loro i rappresentanti sindacali, dopo aver chiesto la salvaguardia del pagamento degli emolumenti ai dipendenti, hanno pienamente condiviso il percorso indicato dal presidente della Provincia di Cosenza e si sono impegnati a sostenere la linea da egli assunta e indicata anche attraverso un documento unitario che sarà predisposto nelle prossime ore.