Personale regionale trasferito, Oliverio: basta con i rinvii
“Voglio innanzitutto esprimere tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà ai circa 100 lavoratori dell’Emmezeta di Montalto Uffugo e alle loro famiglie, impegnati in queste ore a difendere il posto di lavoro”. Ha esordito così il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, introducendo i lavori della conferenza stampa convocata ieri presso il Salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza sul tema: “Trasferimento del personale regionale alle Province (Legge 34/02): basta con i rinvii”. “Ciò che mi amareggia di più –ha detto Oliverio riferendosi ai motivi che lo avevano indotto a convocare i giornalisti- è innanzitutto il fatto che la Regione continua a rimanere sorda e muta di fronte alle nostre numerose sollecitazioni su una problematica che riguarda uomini e donne che attendono di conoscere il loro destino lavorativo e, poi, il dover constatare che è stato sconfitto il progetto per liberare la Regione dalla logica gestionale, che è alla base del fallimento del regionalismo in Calabria e nel Mezzogiorno”.
Fatta questa amara ma doverosa premessa, il presidente della Provincia di Cosenza è entrato subito nel merito della vicenda, elencando le tappe che l’hanno contraddistinta. “Dopo aver anticipato negli anni 2007-2011 oltre 9 milioni di euro (per la precisione 9.341.219,00) e altri due milioni di euro per l’anno in corso (che fanno un totale di oltre undici milioni di euro!) e dopo aver segnalato più volte tutto questo agli uffici regionali competenti attraverso numerosi incontri e con prospetti e allegati che documentano ampiamente le spese finora effettuate –ha detto Oliverio- ora siamo in condizione di non poter più continuare ad andare avanti in questo modo. Risorse importanti come quelle utilizzate finora dalla Provincia di Cosenza per anticipare gli stipendi che la Regione avrebbe dovuto corrispondere al personale trasferito per effetto della Legge Regionale 34/02, non possono essere sottratte ad investimenti ed iniziative finalizzate allo sviluppo del territorio e al sostegno dei comuni e dei fabbisogni delle nostre popolazioni soprattutto in un momento di grave crisi economico-finanziaria come quella che colpisce il Paese, il Mezzogiorno e la Calabria”.
“Per questo motivo –ha proseguito Oliverio- dopo aver fatto tutti i passaggi richiesti in situazioni come questa, dopo aver convocato il personale interessato e le rappresentanze sindacali a tutti i livelli, nei giorni scorsi ho scritto una lettera a Scopelliti in cui ho dichiarato che, se entro il 15 settembre prossimo non dovessero arrivare risposte e assicurazioni supportate da concreti atti amministrativi, fatto salvo il riconoscimento dello stipendio di settembre ai lavoratori, procederò alla convocazione della Giunta e del Consiglio Provinciale per assumere provvedimenti radicali che non escludono la restituzione formale alla Regione delle funzioni trasferite con il relativo personale”.
“L’entità dell’esposizione finanziaria richiamata, anche alla luce delle recenti normative in materia di finanza locale e le cogenti responsabilità amministrative e contabili –ha concluso il presidente della Provincia- non ci consentono ulteriori anticipazioni nell’erogazione degli emolumenti spettanti al personale trasferito. La Regione deve assumere, quindi, tutti gli atti amministrativi necessari a regolarizzare quanto dovuto alla Provincia relativamente agli emolumenti del personale in oggetto. Ciò al fine di evitare disagi al personale che, come si può ben comprendere, si verrebbe a trovare ingiustamente in una condizione di grande difficoltà, considerata la già difficile situazione economica del Paese”.