Trasferimento personale regionale: Oliverio scrive a Scopelliti
Il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio è fortemente determinato e fa sul serio. Oggi, infatti, informa una nota diffusa dall’ufficio stampa, ritorna sulla ormai annosa questione del mancato trasferimento da parte della Regione delle somme dovute alla Provincia di Cosenza per la corresponsione degli emolumenti relativi al personale trasferito ai sensi della Legge Regionale n.34 del 2002 e fa capire, senza giri di parole, che questa volta non si accontenterà di rinvii o di risposte evasive e dilatorie. La Provincia di Cosenza ha, dal canto suo, tutte le carte in regola per puntare i piedi.
Dopo aver anticipato negli anni 2007-2011 oltre 9 milioni di euro (per la precisione 9.341.219,00) e altri due milioni di euro per l’anno in corso (che fanno un totale di oltre undici milioni di euro!) e dopo aver segnalato più volte tutto questo agli uffici regionali competenti attraverso numerosi incontri e con prospetti e allegati che documentano ampiamente le spese finora effettuate, ora dice basta. E lo fa attraverso una lettera che lo stesso presidente dell’ente, on. Mario Oliverio, ha scritto ed inviato al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti dopo aver incassato, nel corso di una riunione svoltasi ieri in Provincia, il pieno sostegno e la concreta condivisione da parte di tutte le rappresentanze sindacali che si sono impegnate, fatta salva la corresponsione degli emolumenti dovuti ai dipendenti, a sostenere pubblicamente il percorso indicato dal presidente della Provincia nei confronti della Regione, anche attraverso la sottoscrizione di un documento unitario che sarà reso pubblico nelle prossime ore. Risorse importanti come quelle utilizzate finora dalla Provincia di Cosenza per pagare gli stipendi che la Regione avrebbe dovuto corrispondere al personale trasferito per effetto della Legge Regionale 34/02, soprattutto in un momento di grave crisi economico-finanziaria come quella che colpisce il Paese, il Mezzogiorno e la Calabria, non possono essere sottratte ad investimenti ed iniziative finalizzate allo sviluppo del territorio e al sostegno dei comuni e dei fabbisogni delle popolazioni. Per questo motivo, nella missiva indirizzata a Scopelliti Oliverio ribadisce che, se entro il 15 settembre prossimo non dovessero arrivare risposte e assicurazioni supportate da concreti atti amministrativi, egli procederà alla convocazione della Giunta e del Consiglio Provinciale per assumere provvedimenti radicali che non escludono la restituzione formale alla Regione delle funzioni trasferite con il relativo personale.
“L’entità dell’esposizione finanziaria richiamata, anche alla luce delle recenti normative in materia di finanza locale e le cogenti responsabilità amministrative e contabili –si legge nella parte finale della lettera- non consentono più ulteriori anticipazioni nell’erogazione degli emolumenti spettanti al personale trasferito. La Regione deve assumere, quindi, tutti gli atti amministrativi necessari a regolarizzare quanto dovuto alla Provincia relativamente agli emolumenti del personale in oggetto. Ciò al fine di evitare disagi al personale che, come si può ben comprendere, si verrebbe a trovare ingiustamente in una condizione di grande difficoltà, considerata la già difficile situazione economica del Paese”.