Regione: Oliverio, odg personale conferma fondatezza ragioni
"L'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio regionale della Calabria nel corso della seduta svoltasi il 9 ottobre scorso e che riguarda il mancato trasferimento delle risorse finanziarie alla Provincia di Cosenza (oltre 12 milioni di euro) dalla stessa anticipate per il pagamento degli stipendi relativi al personale trasferito in base alla legge 34 del 2002, è chiaro ed inequivocabile e conferma la fondatezza delle ragioni dell'Amministrazione Provinciale di Cosenza e del suo presidente Mario Oliverio. Con l'approvazione dell'Ordine del Giorno il Consiglio Regionale calabrese ha impegnato, infatti, il presidente della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti e la stessa Giunta ad assumere tutti i provvedimenti necessari al trasferimento delle risorse finora anticipate e mai erogate all'Amministrazione Provinciale di Cosenza, nel pieno rispetto della legge 34 del 2002". Lo si legge in un comunicato.
"Ora che il massimo organo di governo della Regione si è pronunciato all'unanimità affinché, nel rispetto della legge, la Giunta Regionale della Calabria proceda al trasferimento delle risorse anticipate dalla Provincia di Cosenza per garantire il pagamento dello stipendio dei lavoratori a fine mese - ha detto il presidente della Provincia Mario Oliverio, commentando il provvedimento - ci auguriamo che venga sanata definitivamente, attraverso l'assunzione di atti formali, una situazione non più sostenibile. Nelle scorse settimane siamo stati costretti ad assumere la decisione sofferta di restituire alla Regione il personale e le funzioni trasferite a seguito di una sostanziale sordità e mancanza di risposte concrete da parte dell'Esecutivo regionale. Il pronunciamento del Consiglio Regionale ora sgombra il campo da ogni equivoco e caricatura strumentale di una vicenda che non può dare adito ad alcuna interpretazione oltre che a confermare, come era ed è del tutto evidente, la giustezza delle nostre sollecitazioni.
La Giunta regionale - ha concluso il presidente della Provincia di Cosenza - deve ora procedere, senza ulteriori indugi e perdite di tempo e, soprattutto nell'interesse dei lavoratori, all'assunzione degli atti amministrativi conseguenti, tesi alla soluzione definitiva del problema. È chiaro che, qualora la Giunta Regionale non dovesse procedere nel rispetto del voto espresso all'unanimità dal Consiglio Regionale, si verrebbe a determinare una situazione ancora più grave. In tal caso la sofferta decisione di restituire il personale trasferito e le funzioni alla Regione sarebbe solo posticipata di un mese".