‘Ndrina Fontana da anni 70 nel mirino investigatori
Giovanni Fontana, ritenuto capo dell'omonima cosca, arrestato questa mattina nell'ambito dell'indagine della DDA di Reggio Calabria sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nella societa' mista di raccolta rifiuti Leonia, negli anni '70 suscita l'attenzione degli investigatori nel panorama 'ndranghetistico per la presunta militanza nello schieramento mafioso del clan De Stefano, che a quell'epoca accomunava, sotto il nome di "Arcoti", diverse famiglie di 'ndrangheta. All'inizio della seconda guerra di mafia, pero', annotano gli investigatori, la 'ndrina Fontana si sarebbe contrapposta al cartello dei De Stefano-Tegano-Libri, e si sarebbe aggregata al gruppo "separatista" degli Imerti-Condello. L'organicita' della 'ndrina Fontana al cartello “condelliano”, sempre secondo gli investigatori, e' documentata negli atti del processo Olimpia, oltre che dal vincolo familiare che lega Giovanni Fontana, sposato con Maria Condello, al boss Pasquale Condello detto 'il supremo'. Inoltre alcuni collaboratori di giustizia, e tra loro Giacomo Ubaldo Lauro e Paolo Ianno', in tempi diversi hanno dichiarato agli inquirenti che la famiglia Fontana, pur mantenendo una propria autonomia, sarebbe a tutti gli effetti federata alla consorteria Condello di Archi.