“Botti” di Capodanno: maxi sequestro della Gdf di Rossano, 2 arresti
Oltre 5 tonnellate di materiale esplodente appartenente alla IV e V categoria, pari a oltre 590.000 pezzi e a circa 650.000 bocche di fuoco sono state sequestrate dai Finanzieri della Compagnia di Rossano in due magazzini, vicini tra loro, adibiti al deposito e allo stoccaggio di fuochi di artificio in località Grotte del Comune di Corigliano Calabro (CS).
Pregresse attività investigative supportate da appostamenti e pedinamenti, hanno consentito ai Finanzieri di individuare in una zona impervia circondata da agrumeti il deposito nella disponibilità di due coriglianesi colti in flagrante mentre si accingevano ad aprire i locali per caricare merce su un camion, peraltro, sprovvisto dei requisiti di conformità.
Nell’immediatezza sono scattate le perquisizioni che hanno permesso di rinvenire l’enorme quantità di materiale pirico di “IV” e “V” categoria per il quale, tra l’altro, occorre specifica autorizzazione prefettizia. In particolare, sono state sequestrate batterie di elevato potenziale pirico, nonché “bombe” artigianali usualmente esplose con appositi mortai. I fuochi, dai nomi stravaganti, “Monte Rosa”, “Everest 64”, “Uragano”, “New Terminator”, erano pronti per essere collocati sul mercato.
I soggetti sorpresi dal tempestivo intervento dei finanzieri non sono stati in grado di esibire alcuna documentazione che giustificasse tale possesso. A cadere nella rete sono stati, F.G. di 48 anni e D.F. di anni 44, entrambi braccianti agricoli, tratti in arresto e messi a disposizione della locale Procura della Repubblica di Rossano (CS).
Si tratta di uno dei più consistenti sequestri di materiale pirotecnico del genere vietato, effettuati in Italia nel 2012. L’attività odierna della Compagnia di Rossano rientra in un più ampio dispositivo operativo predisposto dal Comando Regionale Calabria e dal Comando Provinciale di Cosenza volto ad assicurare ai cittadini festività più tranquille .