Al Festival d’Autunno, ovazione per il concerto di Dionne Warwick
L’incanto di una serata da brividi. Ieri sera al Teatro Politeama di Catanzaro, nell’ambito del Festival d’Autunno, Dionne Warwick ha concluso il suo concerto tra gli applausi, davanti ad un pubblico estasiato per la sua performance. È sembrato di essere tornati indietro nel tempo, quando negli anni ’60 la voce particolare della cantante di East Orange trionfava nelle classifiche di tutto il mondo con i brani scritti appositamente per lei da Burt Bacharach e Hal David.
“Stasera canterò alcune delle canzoni che in questi 50 anni di carriera sono rimaste nel cuore di ognuno di voi”, sono le parole con cui si è presentata al suo pubblico, mentre in sottofondo la band suonava l’intro di “Walk on by”. È questo il brano con cui ha esordito nell’unica tappa italiana del suo tour di festeggiamento del suo cinquantesimo anniversario di una carriera luminosa. Padrona del palco e con una grande forza comunicativa, nonostante la difficoltà linguistica, la Warwick ha saputo intrattenersi con i suoi fan che avevano gremito il teatro, che ha registrato un previsto sold out.
L’attenzione era per lei, per quella icona che sul palco si è mossa con leggiadria, e per il repertorio scelto, preso dal suo primo periodo con Bacharach. Di seguito “Anyone who had a heart”, “I’ll never fall in love again” e “Message to Michael” prima che Robert Shrock, al pianoforte, introduca la splendida “This girl’s in love with you”. E giù applausi di approvazione.
Ha cercato il contatto con il pubblico quando durante “Do you know the way to San José” presenta i componenti la band, chiedendo un applauso, in maniera distinta, agli spettatori che occupano i due lati del teatro. Ride e rimprovera il lato sinistro per la “scarsa” ovazione ricevuta. Con gesti ironici li incita a fare meglio e la risposta la soddisfa. Continua cambiando repertorio. Nel suo ultimo album, “Now”, Dionne Warwick ha inserito quattro inediti, ma solamente due di questi hanno trovato spazio. Con “Love is still the answer” e “99 miles from L.A.” non si sono notati cambiamenti nel suono e nella interpretazione della Warwick, classe ed eleganza sono ancora due fattori dominanti.
Poi il ritorno ai tempi passati, alle emozioni derivanti dalla suggestiva “What the world needs now” e dalle vibranti “I say a little prayer” e “That’s what friends are for”, queste ultime eseguite in duetto con suo figlio, David Elliott. Voce interessante ed imponente, il ragazzo è sembrato avere le carte in regola per avere un suo spazio nel mondo della musica. Non poteva essere altrimenti per chi è cresciuto al fianco di una mamma come la Warwick, della zia Cissy Houston e della mai troppo compianta Whitney Houston.
I conclusivi applausi finali sono tutti per loro due e per la band che ha saputo ricreare, con arrangiamenti efficaci e puliti, le affascinanti strutture dei brani presentati, che di diritto sono diventati dei classici della nostra musica. Immancabili le richieste per un bis che non giungerà. Dionne Warwick non è tornata sul palco, resterà solo il ricordo della sua impeccabile esibizione.
Il Festival d’Autunno proseguirà giovedì 6 dicembre, alle ore 18, all’Auditorium “Casalinuovo” di Catanzaro con “L’arte delle donne”, con Vittorio Sgarbi, appuntamento culturale gratuito, e si concluderà sabato 15 dicembre alle ore 21, al Teatro Politeama, con la celebre operetta di Franz Lehar “La vedova allegra”.