PCL, Cutrupi coordinatore regionale e l’invito del partito: politici tutti a casa
Venerdì scorso, 7 dicembre, a Vibo Valentia si è riunito il coordinamento regionale calabrese del Partito Comunista dei Lavoratori. I lavori, presieduti da Pino Siclari della Direzione Nazionale, “si sono sviluppati - affermano dal Pcl - sull’intreccio tra la catastrofe sociale provocata dal governo Monti e “il collasso della politica” che, più che altrove, si manifesta in Calabria”.
“Le ultime acrobazie di Berlusconi, la liquefazione del PDL, la mistificante parata delle primarie di Bersani e Renzi (ma anche di Vendola e del PdCI) – concludono dal partito - non possono cancellare anni di maneggi e indecorose ruberie perpetrate da un ceto politico vorace e spesso da cosche mafiose. Ma la crisi ancor più grave è quella del sistema capitalistico che semina miseria e disperazione su larghe masse di uomini e di donne. Il populismo di Grillo (potenzialmente reazionario), da un lato, e, dall’altro, il cartello elettorale neo-riformista promosso dal PRC per ottenere correzioni e concessioni da un sistema economico fallito sono pertanto risposte inaccettabili”.
In Calabria il PCL "vuole – affermano - che tutti vadano a casa con il rovesciamento dei rapporti sociali per mettere l’economia e il governo nelle mani dei lavoratori, per costruire un’alternativa socialista. Il PCL per superare le restrizioni antidemocratiche imposte dalle vigenti leggi elettorali, chiede ai lavoratori e ai giovani della Calabria di sottoscrivere la presentazione delle sue liste elettorali”. Il coordinamento ha, infine, eletto Demetrio Cutrupi nuovo coordinatore regionale calabrese.