L’appello del Pcl Calabria: una firma per la sola voce che parla per i lavoratori e i giovani
Il coordinamento regionale calabrese del PCL, presieduto da Pino Siclari della Direzione Nazionale, ha eletto il Demetrio Cutrupi nuovo coordinatore regionale nel corso di una riunione in cui ampio spazio è stato dedicato alla crisi economica e ai suoi effetti. “L’indebitamento dello stato nei confronti delle banche ha la sua ragion d’essere nel crollo dell’economia e si regge sulla necessità delle stesse banche di ripianare le esposizioni finanziarie che derivano dalla crisi dell’economia reale” commentano dal Partito comunista dei lavoratori aggiungendo che “in Calabria il taglio della spesa pubblica offre l’immagine significativa dei cumuli di rifiuti che soffocano città e paesi, della difficoltà nell’erogazioni degli stipendi ai dipendenti di enti pubblici e di società esternalizzate, la lievitazione di tasse e balzelli vari, accise o IMU che siano, come è avvenuto con le scelte dei commissari al comune di Reggio Calabria”.
“La sola risposta realistica – chiosano dal Pcl - non è certo quella di Berlusconi che dopo aver portato l’Italia al collasso economico si scaglia, oggi, contro l’IMU. Non è neanche quella del comico milionario Beppe Grillo che copre l’evasione fiscale dei ricchi frequentatori di Cortina e somministra dall’alto espulsioni di dissidenti del Movimento 5 Stelle. La risposta non è neanche quella del PRC e delle liste “cambiare si può” che si propone di diventare il “saggio grillo parlante” di un probabile governo Bersani (come avvenne ai tempi del governo Prodi)”.
“L’unica risposta – proseguono dal Pcl - è quella dell’annullamento del debito pubblico verso le banche. Il capitalismo è fallito; i costi del fallimento non possono essere rovesciati su lavoratori e giovani. Solo un governo dei lavoratori che prenda il controllo dell’economia, solo la nazionalizzazione controllata dal basso e senza indennizzo di banche e imprese, è l’unica risposta realistica. Il PCL – concludono - porterà la sua proposta nelle prossime elezioni e invita i lavoratori le lavoratrici e i giovani a sottoscrivere la presentazione delle sue liste che saranno l’unica voce che parlerà non per sporchi interessi elettoralistici ma per una battaglia di verità”.