Rossano, Gdf sequestra oltre una tonnellata di “botti”
Anche la “Bomba Maya” – quasi a evocare l’imminente fine del mondo – e l’immancabile “Bomba Cavani”, tra la tonnellata di materiale pirico di IV e V categoria sequestrata dai Finanzieri della Compagnia di Rossano che la scorsa notte hanno individuato un magazzino adibito a deposito di fuochi di artificio in una zona disabitata nelle montagne del capoluogo bizantino. All’interno, intento a caricare la merce su un veicolo sprovvisto dei requisiti di conformità, S.G. di 71 anni, pensionato dimorante a Rossano che non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che giustificasse tale possesso ed è stato denunciato, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Rossano.
Nell’immediatezza sono state eseguite le operazioni di perquisizione che hanno consentito il rinvenimento di 1005 kg di materiale pirico di “IV” e “V” categoria per le quali, tra l’altro, occorre specifica autorizzazione prefettizia. In particolare, sono state sequestrate batterie di elevato potenziale pirico, nonché “bombe” artigianali usualmente esplose con appositi mortai.
Anche in questi casi le batterie di elevato potenziale pirico e le “bombe” artigianali sequestrate riportano nomi evocativi: “New Terminator 2“, “Bomba Maya”, “Bomba di Cavani”, quasi ad evocare la loro potenziale devastante efficacia. L’attività odierna della Compagnia di Rossano rientra in un più ampio dispositivo operativo predisposto dal Comando Regionale Calabria e dal Comando Provinciale di Cosenza volto ad assicurare ai cittadini festività più tranquille.