Altre coppe per il Club Velico Crotone alla regata zonale
Buone affermazioni e altre coppe per il Club Velico Crotone, stavolta nelle acque di casa. Nella classe Laser, in cui sono impegnati gli atleti più grandi di età, si sono infatti disputate a Crotone, presso la Lega Navale, le selezioni zonali che raggruppano i timonieri di Calabria e Basilicata candidati alle competizioni più importanti a livello nazionale e a scalare posizioni nel ranking italiano. Un primo e un terzo posto nella classe Laser 4.7 e un secondo posto nella classe Laser radial sono i risultati che premiano il lavoro svolto dai ragazzi negli ultimi due mesi sotto la guida di Luca Calzona e Alessandro Giungato e con la supervisione tecnica di Riccardo Cordovani, fra i più importanti allenatori d'Italia, istruttore fra l'altro di Cecilia Zorzi, campionessa del mondo 2011 nella classe Laser 4.7. Samuel Sacco si è classificato primo nella classe Laser 4.7, mentre Sean Cuomo è arrivato terzo: entrambi hanno mostrato capacitá e carattere. Anche Bruno Valenti ha disputato un'ottima prova piazzandosi quinto. Nella classe Laser Radial, secondo posto per Giuseppe Gentile dietro al reggino Giovanni Giordano.
Il Club Velico Crotone si sposterá ora a Malcesine, sul Lago di Garda: approfitterà della zonale prevista al nord per fare allenare i propri timonieri con i migliori atleti d'Italia e per 'provare' il campo di regata in vista dell'Europa Cup, in programma anch'essa a Malcesine. 'Sono contento - ha dichiarato il presidente del Club Velico Crotone Francesco Verri. Ma voglio chiarire il concetto. Personalmente, delle coppe non mi importa nulla. Gli istruttori mi dicono che i ragazzi ci mettono molto impegno e che migliorano giorno dopo giorno: questo sì, mi interessa. I ragazzi tengono anche alle classifiche, è normale. Vogliono vincere. Ma nel momento in cui praticano uno sport sano, restano lontani da vizi e tentazioni, socializzano, girano l'Italia e conoscono altri giovani, imparano la lezione della lealtà, apprendono concetti come lo spirito di squadra e la generosità, realizzano che, nello sport ma non solo, quanto più ci si impegna tanto più si migliora, allora hanno giá vinto: i ragazzi, le famiglie, il circolo". "Aggiungo - conclude il presidente - che la vela ad alti livelli oggi si fa al nord, in Europa e nei paesi asiatici. I nostri ragazzi devono conoscere queste realtà, devono imparare dai timonieri più bravi, devono poter sognare di raggiungere traguardi importanti come se fossero nati a Trieste o a Riva del Garda. Anche questi sono diritti".