Musica: al Premio Merini le melodie catanzaresi di Aldrea e Alessio Bressi
Dalla poesia alla musica il passo è breve. Il premio “Alda Merini”, promosso dall’Accademia dei Bronzi, ottiene un’altra significativa adesione: quella dei fratelli Bressi che, aderendo all’invito di Vincenzo Ursini, hanno deciso di proporre ai tanti poeti provenienti da tutta Italia, a fine manifestazione, una sintesi del loro ormai vasto repertorio, quale “significativo omaggio all’arte e alla poesia di Alda Merini – hanno detto – che con la musica ha sempre avuto un bellissimo rapporto, tant’è che in più occasioni ha felicemente “accompagnato” il M° Giovanni Nuti”.
Andrea e Alessio Bressi, musicisti “di casa nostra”, proporranno un originale repertorio di ritmi e melodie catanzaresi d'altri tempi. Si tratta di canti e musiche frutto di una meticolosa ricerca nei vari quartieri cittadini che i due fratelli, portano avanti da diversi anni; sono brani che eseguono con un serie di strumenti musicali popolari, dalla chitarra battente alla lira calabrese, dall'organetto alla pipita. Sarà anche proposta la ballata dei burattini da gamba, popolarmente noti come "bagattelli". Si tratta di due marionette, attraversate da un filo teso tra un paletto e una gamba di Alessio, il quale, segnando il tempo con i movimenti della gamba, li fa ballare al ritmo di tarantella.
Della tradizione dei burattini di gamba, risalente al medioevo e diffusa in molti stati europei, i Bressi hanno recuperato vivacissime descrizioni a testimonianza del loro utilizzo nelle chiese, nelle sacre rappresentazioni e nelle corti feudali.
“Con Andrea e Alessio Bressi - dice Vincenzo Ursini - le melodie catanzaresi stanno tornando in auge. Basti pensare che in città, grazie a loro, è tornata di moda la serenata che lo sposo usava fare sotto la finestra dell'amata qualche sera prima del matrimonio e che i nostri canti e il nostro dialetto stanno finalmente varcando i confini regionali. La loro adesione gratuita conferma quanto ormai sia diventato “grande” e noto il Premio Merini: l’unica iniziativa culturale della Calabria realizzata senza alcun contributo pubblico”.