Asp Crotone, Pd: Nostro sull’atto aziendale chiude la porta ai sindaci

Crotone Politica

“Stentiamo a trovare un aggettivo che possa rendere l’idea per definire l’atteggiamento di chiusura che il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Crotone Rocco Nostro sta assumendo rispetto alla domanda di trasparenza che gli sta arrivando dal territorio sulla politica aziendale. - È quanto si legge in una nota del Coordinamento del Partito Democratico di Crotone - Chiusura ai sindaci, chiusura ai sindacati, chiusura agli operatori. Il Dott. Nostro ha deciso: la sanità crotonese è “robbba mia” come se fosse un personaggio di Verga.

Barricandosi dietro bizantinismi burocratici ed ancora peggio assumendo un comportamento degno della migliore riedizione del “ventennio” il Dr. Nostro sull’atto aziendale chiude la porta ai sindaci che, ricordiamo sono i rappresentanti dei cittadini, i veri titolari della sanità crotonese. Non ha dubbi il Dott. Nostro. Nulla lo scompone. Ci chiediamo: caro dottore, ma possibile che le osservazioni dei sindaci del territorio, dei sindacati, l’insoddisfazione (ed in questo caso ci manteniamo bassi come termine) della gente rispetto ai livelli standard della sanità crotonese, qualche dubbio non glielo sollevano rispetto al suo modo di fare?

Il richiamo che le viene dalla gente la lascia insensibile? Il sindaco Vallone, i sindaci che compongono la conferenza dei sindaci, hanno il polso del territorio perché ascoltano la gente. Lei ha il dovere di ascoltare, lei ha il dovere di condividere, perché sostenere che la sanità è “robbba mia” è uno schiaffo in pieno viso che lei infligge ad un intero territorio. La gente ha il diritto di sapere e non trovarsi davanti a sorprese. Lei che nella sua “onnipotenza” si è fatto custode anche del valore della trasparenza perché non dice ai cittadini, e quindi ai sindaci che li rappresentano, le cose come stanno?

Chiudendosi a riccio come fa, a pensar male, si potrebbe supporre che deve difendere interessi di parte e non di tutti. Dott. Nostro, lo diciamo quasi sorridendo. Ma possibile che non le vengano dubbi nemmeno rispetto alle osservazioni che le provengono da chi scrive e dalla politica. Attenzione non dalla politica in generale ma dal centro sinistra perché, strano a dirsi, c’è il centro destra pronto a sperticarsi in lodi di fronte ai “brillanti” risultati da lei ottenuti per l’Ospedale cittadino e per la sanità crotonese, risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Non è che magari, ci scusi per l’illazione, che Lei stia difendendo le posizioni di una specifica parte politica?

Ci permettiamo, se ritiene un attimo solo abbandonare la sua politica “all’olio di ricino”, di ricordarle che la sanità è di tutti, non ha colore politico. Se con particolare caduta di gusto lei ritiene di invitare solo esponenti del centro destar regionale all’ultima meraviglia realizzata per l’Ospedale cittadino, tipo aver affrescato qualche parete di una saletta d’attesa, tenga nel dovuto conto le esigenze vere dei cittadini rispetto ai reali problemi della sanità ed accetti il confronto che le viene giustamente chiesto dal sindaco di Crotone, dai sindaci del territorio, dai sindacati.

Libero di voler riscrivere un romanzo ma non sulle teste dei cittadini e come tema la sanità”.


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