Processo “Ricatto” a Vibo, da un anno e mezzo udienze a vuoto
Oltre un anno e mezzo di udienze a vuoto. È il processo più importante istruito dalla Procura di Vibo Valentia ed attiene alla mancata costruzione del nuovo ospedale cittadino che nel 2005 con l'inchiesta "Ricatto" ha scoperchiato la cosiddetta "Sanitopoli vibonese". Oggi, però, per la settima volta di fila - se non è un record nazionale poco ci manca - il Tribunale è stato costretto a rinviarlo per la composizione "anomala" del Collegio in quanto assente uno dei due giudici a latere. L'ultima udienza "utile" si è tenuta il 19 luglio 2012. Poi un rinvio all'11 dicembre 2012 con un nuovo forzato stop e contestuale rinvio al 22 gennaio scorso. In tale data era però assente il giudice Valentina Paglionico e quindi nuovo rinvio al 26 febbraio, giorno in cui essendo assente il giudice Filippo Ricci si è rinviato al 12 marzo.
Neanche tale data è servita a nulla per la nuova assenza del giudice Paglionico. Oggi, infine, a causa di una nuova assenza del giudice Paglionico, un rinvio al 24 settembre, data nella quale molto probabilmente manchera' la presidente del Collegio, ovvero il giudice Manuela Gallo che ha gia' ottenuto il trasferimento a Cosenza. L'inchiesta "Ricatto" è stata condotta dall'allora pm della Procura di Vibo, Giuseppe Lombardo, oggi alla Dda di Reggio Calabria. Sei gli imputati - Domenico Liso, Domenico Scelsi, Fausto Vitiello, Santo Garofalo, Giuseppe Namia, Enzo Fagnani - che a vario titolo rispondono di associazione a delinquere, truffa, corruzione, concussione e turbativa d'asta. La carenza di giudici al Tribunale di Vibo, oggetto nei giorni scorsi di un accorato appello al Ministro della Giustizia da parte del presidente del Tribunale e del Procuratore della Repubblica, rischia così di mandare in fumo anni di indagini. (Agi)