Castiglione cosentino, “Ad alto volume” festival contro le mafie

Cosenza Tempo Libero

Saranno gli artisti del progetto “Musica contro le mafie” gli ospiti della prima serata del festival “Ad Alto Volume”, in programma lunedì 2 settembre alle ore 20.30 a Castiglione Cosentino, sul sagrato della chiesa matrice. L’iniziativa sarà introdotta dai saluti del sindaco Antonio Russo, del direttore artistico Antonello Dieni, del M° Antonella Barbarossa, direttrice del Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia, e di Mariangela Sicilia, presidente della Pro Loco.

“La Musica è sempre stata in prima linea nella lotta alle mafie, ma relegata ad un ruolo di colonna sonora delle lotte di quegli uomini che sono diventati eroi o martiri del nostro tempo. “Musica contro le mafie”, un libro con cd in allegato contenente un contributo letterario di 60 artisti.

La lotta alle mafie è oggi una nuova forma di resistenza, tutti devono esser partecipi per tentare di arginarle. La resistenza si fa “insieme”, e con questo libro, abbiamo voluto unire il mondo della musica senza distinzione di generi, provenienza o importanza per urlare il loro dissenso, facendo rumore, perché “La Mafia uccide ed il silenzio pure” spiegano i curatori Gennaro de Rosa e Marco Ambrosi.

“Gli Artisti coinvolti hanno fornito un contributo letterario, non utilizzando la loro “solita” arte ma altre forme di espressione e comunicazione: dalla scrittura alla poesia, dagli aforismi agli slogan. Una piccola rivoluzione guidata dalla forza dirompente della musica, delle sue parole e dei suoi protagonisti, con l'intento di sensibilizzare e di rendere attuale qualcosa di grave alla quale siamo ormai avvezzi e che permea il sistema Italia.

Una raccolta eterogenea di pensieri, idee, proposte ed impegno sul campo; la Musica Italiana contro le mafie alle quali non ci si deve abituare a rassegnarsi. Un condensato di rabbia, constatazioni, poesia e sentimenti, con tante menti unite verso un unico obiettivo, quello di sensibilizzare attraverso la Cultura, l'arte, l'istruzione, la musica, il senso civico e l'amore per le regole, sottolineando senza retorica o indulgenza il ruolo essenziale della Cultura per prevenire, controllare e cancellare l'opprimente giogo che pesa sulla società.

Siamo sempre più convinti che la mafia sia un «morbo» del quale siamo tutti dei portatori sani – riflettono i curatori del progetto – Gli artisti che hanno aderito a questo progetto lo hanno fatto perché consapevoli del fatto che questo volume di Musica contro le mafie potesse essere una cassetta di primo soccorso, una sorta di blando "integratore”, un "integratore culturale”; ‘Musica contro le mafie’ nasce e vuole continuare a essere un supporto a coloro i quali spendono la loro esistenza in una lotta contro tutto ciò che può racchiudere e rappresentare la parola mafia”.

Il Libro (con cd allegato) contenente i brani di alcuni degli artisti coinvolti nel progetto, insieme ai contributi degli artisti e alle prefazioni dei due curatori, raccoglie anche gli interventi di Carlo Lucarelli, dell’antropologo Vito Teti e di Don Luigi Ciotti dell’Associazione Libera (Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie) alla quale saranno destinati i proventi del volume.