Rapina a mano armata, concessi domiciliari a figlio boss
Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli ha scarcerato Salvatore Mancuso, 19 anni, originario di Limbadi ma residente a San Gregorio d'Ippona, nel Vibonese, accusato di concorso in rapina aggravata a mano armata, detenzione e porto illegale di armi e ricettazione. Salvatore Mancuso e' figlio del boss della 'ndrangheta Giuseppe Mancuso che attualmente sta scontando una condanna definitiva all'ergastolo. Il giovane ha così lasciato il carcere di Paola (Cs) dove era detenuto dal 12 dicembre dello scorso anno per passare agli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi lo stesso gip aveva disposto per Salvatore Mancuso e per il cugino Lorenzo Valia, 23 anni, di San Gregorio, il giudizio immediato in accoglimento di una richiesta avanzata dal pm Alessandro Pesce.
Il difensore di entrambi gli imputati ha però già avanzato al gip richiesta di giudizio con rito abbreviato che comporta in caso di condanna uno sconto di pena pari ad un terzo. Secondo l'accusa, nel portare a termine una rapina ai danni di un automobilista i due giovani si sarebbero serviti di una pistola Beretta calibro 7,65 completa di caricatore e contenente cinque proiettili dello stesso calibro. L'arma e' risultata rubata nel nord Italia. (AGI)