Sparò contro parenti nel Catanzarese, slitta ancora il processo
È nuovamente slittato, stavolta per l'astensione di uno dei giudici del tribunale collegiale di Catanzaro, l'avvio del processo a carico di Giovanni Gemelli, 40 anni, di Belcastro (Catanzaro), arrestato il 29 gennaio con l'accusa di tentato duplice omicidio per aver, secondo l'accusa, sparato colpi d'arma da fuoco contro i un proprio congiunto e suo figlio. Oggi uno dei membri del tribunale, il giudice Giovanna Mastroianni, ha chiesto di astenersi dalla trattazione del procedimento perché si è già occupata del caso in veste di giudice per le indagini preliminari per vie di un decreto autorizzativo di intercettazioni.
In aula si tornerà dunque il prossimo 3 febbraio, davanti ad una terna giudicante in diversa composizione. Gemelli è stato rinviato a giudizio lo scorso 26 giugno con l'accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, e di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di pistola. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l'uomo, nel primo pomeriggio di lunedì 28 gennaio, avrebbe sparato contro il suocero di sua cognata ed il figlio di questi, F.L. ed F. L., cinque colpi di pistola calibro 7.65 per via di alcuni dissidi familiari, per poi fuggire. Rintracciato dai Carabinieri nella notte fu infine tratto in arresto. (AGI)