L’amministrazione di Cutro al convegno a Reggio Emilia sullo sviluppo
Si svolgerà a Reggio Emilia, nella sala Grasselli CCIAA, venerdì 13 Dicembre alle ore 20,30 Il convegno Reggio e Mezzogiorno… Dall’emigrazione alla crisi economica. Che fare? Avviare un percorso per colmare le diseguaglianze sociali per un futuro all’insegna della legalità.
Promosso dal Movimento di solidarietà, presieduto da Antonio Migale, l’iniziativa ha lo scopo di mettere a nudo tutti i disagi provocati dalla crisi economica.
Interverranno Luca Vecchi, capogruppo del Pd e probabile futuro sindaco di Reggio Emilia, Matteo Sassi, assessore alle politiche sociali, Enrico Bini, Presidente della camera di commercio di Reggio Emilia, già presente ad un precedente incontro avvenuto a Cutro, Salvatore Migale, Sindaco di Cutro, Michele Gravano, Segretario Regionale Cgil Calabria, Giuseppe Lucà esperto in economia aziendali. Condurrà il giornalista Stefano Morselli.
Nato da componenti di due associazioni culturali, Calabria e dintorni e Scandale in Emilia, il Movimento di Solidarietà da anni ha avviato una serie di iniziative per fare emergere il grave disagio creato dalla crisi economica.
"Abbiamo avvertito - si nlegge in una nota - sempre poca attenzione alle nostre iniziative e ciò l’ho sempre considerato un errore. La disponibilità oggi di autorevoli rappresentanti istituzionali di Reggio Emilia lo considero un passo avanti in quello che vorrà essere il nostro percorso.
Ho trascorso - continua Antonio Migtale - un periodo della mia giovane età a Parma, ero un giovane studente allora, successivamente fu Reggio Emilia il luogo di attracco per svolgere al meglio la mia professione. In entrambe le occasioni ho avuto modo di apprezzare le qualità dei cittadini emiliani, la laboriosità ed un gran senso del bene comune, valori che credo abbiano contribuito alla crescita di questo territorio. Valori che anch’io credo di avere acquisito negli anni. Così ho deciso di tornare nella mia regione, la Calabria, arricchito dalla straordinaria esperienza maturata. L’idea è quella di trasferire ai giovani della mia regione taluni valori e l’esperienza maturata in terra emiliana. Creare uno spazio socio culturale, un ponte tra Reggio Emilia e il Mezzogiorno al fine di avviare un programma di innovazione nei rapporti tra Nord e Sud del paese. Costruire una nuova comunità di cambiamento, valorizzando le opportunità offerte da un più giusto competitivo finalizzato utilizzo collettivo delle risorse produttive per colmare il divario economico, sociale, infrastrutturale e tecnologico, tra il mezzogiorno ed il resto del paese.
I libri, la cultura e la formazione saranno i nostri strumenti per fornire una possibilità per produrre nuova ricchezza, sarà anche il nostro contributo per scoraggiare il fenomeno della criminalità. Sono stato sempre convinto che, sia pur legittima, la repressione se non accompagnata parallelamente dall’educazione, dalla crescita culturale, dalla formazione, dallo sviluppo, dal lavoro, requisiti necessari per essere persone libere, non è sufficiente a contrastare questo complesso fenomeno. I dati lo dimostrano".