Intimidazione: lettera di solidarietà di Oliverio ad Aieta
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, indirizzata al sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta a seguito dell’atto intimidatorio subito:
“Carissimo Sindaco,
come ben sai in queste ore mi trovo fuori dalla Calabria per importanti impegni istituzionali, per cui non potrò essere presente ai lavori del consiglio comunale aperto, convocato per questa sera nel tuo comune in seduta straordinaria e urgente.
Voglio cogliere l’occasione, però, per riconfermare a te, all’intero Consiglio e a tutti i cittadini di Cetraro la mia stima incondizionata, la mia vicinanza personale e la mia più sincera e convinta solidarietà per la pesante intimidazione di cui sei stato fatto oggetto nelle scorse ore e mi auguro che le autorità competenti facciano presto piena luce su questa grave vicenda, assicurando rapidamente alla giustizia gli autori dell’infame gesto.
Non è la prima volta che un atto così vile e spregevole viene compiuto a Cetraro contro personalità e amministratori che, in prima fila e con coraggio, rischiando la propria pelle, combattono la criminalità organizzata.
Evidentemente questo è il prezzo che deve pagare ogni cittadino serio ed onesto che voglia portare avanti, senza paure ed incertezze, la sua testimonianza quotidiana contro ogni tipo di ingerenza della criminalità nella vita della propria comunità.
In questi ultimi anni la tua città ha raggiunto risultati importanti dal punto di vista sociale, economico e culturale.
Questi risultati sono sotto gli occhi di tutti e rappresentano un esempio a cui tutti dobbiamo guardare con grande ammirazione e rispetto.
Avete dimostrato che è possibile essere liberi, intraprendenti e dignitosi, tenendo dritta la schiena e alta la testa anche in una realtà a rischio elevatissimo, in cui la presenza mafiosa non intende rinunciare ad imporre il proprio predominio sul territorio, costruendo giorno dopo giorno, atto dopo atto, esempi e modelli di legalità, trasparenza e moralità.
Ci avete insegnato che la lotta contro il crimine e il malaffare è possibile solo quando tutta la comunità, nel suo insieme, sa essere coesa e fare “fronte comune”.
E voi siete stati e continuate ad essere una comunità unita, forte e compatta, pienamente cosciente del comune nemico che avete davanti e che dovete assolutamente combattere e sconfiggere.
Questa è stata e continua ad essere la vostra grande forza.
Per questo motivo oggi non dovete abbassare la guardia per non disperdere il patrimonio di successi che avete accumulato in questi anni.
La Calabria delle persone oneste e perbene, dei cittadini che credono e sperano in un futuro migliore, vi guarda con ammirazione ed è concretamente e costantemente al vostro fianco.
Anche noi, per quello che possiamo, saremo sempre e comunque dalla vostra parte e dalla parte di chi, con forza, determinazione e coraggio, ogni giorno si batte e lotta per una Calabria pulita, decorosa e onesta, orgogliosa e fiera della propria dignità e della propria libertà.”