Tropea: operazione Furio Camillo, arrestato un terzo uomo

Vibo Valentia Cronaca
Giuseppe Ferraro

Si era reso irreperibile la notte del 23 gennaio scorso, quando i militari della Compagnia Carabinieri di Tropea avevano bussato alla porta di casa nel centro di Nicotera, alle prime luci dell’alba, non trovando nessuno.

Eseguiti i fermi d’indiziato di delitto a carico di Antonio Campisi e Vittorio Drommi, all’appello mancava solo Giuseppe Ferraro, nicoterese, 33 anni, imprenditore nel campo dei trasporti di persone.

Ferraro, anch’egli destinatario del fermo con l’accusa di concorso in tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose insieme a Campisi e Drommi, secondo gli inquireinti sarebbe responsabile "attivamente e personalmente delle gravi minacce nei confronti della vittima, recandosi più di una volta a casa dell’imprenditore al fine di “convincerlo” a pagare per la propria libertà e tranquillità".

I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Tropea hanno intuito immediatamente che l'uomo poteva essere ospitato e nascosto da un familiare. In questo caso la sorella, emigrata a Vercelli per motivi di lavoro, che poteva - sempre secondo i militari - assicurare appoggio logistico lontano, solo apparentemente, dalla morsa investigativa dell’Arma.

Effettuate delle veloci attività info-investigative, già nella giornata di sabato scorso, 25 gennaio, i carabinieri di Tropea, in collaborazione con i colleghi di Vercelli, si sono messi sulle tracce del Ferraro individuandolo mentre , credendo di essere tranquillo, andava a prendere un caffè, domenica mattina, proprio in centro a Vercelli: i militari hanno aspettato che rientrasse a casa della sorella per fare subito irruzione ed ammanettarlo.

Per Ferraro, espletate le formalità di rito, si sono subito aperte le porte della Casa Circondariale di Vercelli, in attesa della convalida da parte dell’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vercelli. Un altro importante risultato per i militari della Compagnia Carabinieri di Tropea, che testimonia la costante presenza ed il sicuro aiuto dello Stato ai cittadini che si ribellano contro la criminalità organizzata.