‘Ndrangheta: operazione “Talitha Kumi”, gip Vibo convalida fermi
Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lucia Monaco, ha convalidato stamane il provvedimento di fermo della Dda di Catanzaro che giovedì ha portato all'operazione antimafia denominata "Talitha Kumi", dal nome di una cooperativa agricola di Sant'Onofrio, nel Vibonese, presa di mira dai clan.
Contestualmente alla convalida del fermo, il gip ha emesso un'apposita ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Domenico Bonavota, 35 anni, ritenuto a capo dell'omonimo clan, Domenico Cugliari, 55 anni, detto "Micu i Mela", zio di Bonavota, Giuseppe Barbieri, 41 anni, di Sant'Onofrio, e Gregorio Giofrè, 51 anni, detto "Ruzzo", quest'ultimo genero del boss di San Gregorio d'Ippona (altro centro del Vibonese) Rosario Fiarè.
Il gip di Vibo, stante le aggravanti mafiose nelle contestazioni, ha poi trasmesso tutti gli atti dell'inchiesta al gip distrettuale di Catanzaro ritenuto territorialmente competente alla trattazione delle contestazioni per fatti di mafia. Estorsioni e danneggiamenti aggravati dal metodo mafioso sono infatti i reati contestati agli arrestati i quali avrebbero tagliato e distrutto nel 2011 ben mille alberi di ulivo della cooperativa dinanzi al rifiuto di uno dei titolari a cedere gratis al clan 500 litri di olio all'anno. Il titolare della cooperativa sarebbe stato poi costretto a cedere un terreno al clan "in segno di rispetto". (AGI)