‘Ndrangheta: clan Mancuso, 3 ordinanze notificate in carcere
I carabinieri del Nucleo operativo di Tropea, nel Vibonese, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip distrettuale di Catanzaro nell'ambito dell'operazione antimafia della Dda denominata "Furio Camillo".
L'ordinanza è stata notificata in carcere a Antonio Campisi, 23 anni, e Nicola Drommi, 25 anni, entrambi di Nicotera, in provincia di Vibo, fermati il 23 gennaio scorso. Il terzo destinatario dell'ordinanza in carcere è invece Giuseppe Ferraro, 33 anni, anche lui di Nicotera, sfuggito al blitz del 23 gennaio e catturato il 28 gennaio successivo a Vercelli e poi rinchiuso nel carcere di Asti dove si trova tuttora. Era stato il gip di Vibo Valentia, nel convalidare gli arresti, a trasmettere poi gli atti alla Dda affinché rinnovasse la richiesta al gip distrettuale ritenuto funzionalmente competente.
I tre destinatari dell'ordinanza, ritenuti le giovani leve del clan Mancuso di Limbadi, sono accusati di due tentate estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, ai danni di un imprenditore del Vibonese al quale è stata spezzata una gamba dopo il suo rifiuto di sottomettersi alle loro pretese.
La vittima, dopo vessazioni e brutali pestaggi, ha deciso di collaborare con la Dda. Antonio Campisi è figlio di Domenico Campisi, ucciso a Nicotera il 17 giugno 2011. Nicola Drommi è invece figlio di Salvatore Drommi, presunta vittima della "lupara bianca". (AGI)