‘Ndrangheta: “Luce nei boschi”, processo senza presidente Collegio
Resta senza presidente il Collegio del processo "Luce nei boschi" contro la 'ndrangheta delle Preserre in corso dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia. Il presidente Roberto Lucisano (che è anche presidente dell'intero Tribunale di Vibo) al termine dell'udienza del processo ha infatti stamane annunciato che il Collegio cambierà composizione in quanto dalla prossima settimana lo stesso Lucisano prenderà servizio al Tribunale di Reggio Calabria dove è stato trasferito.
Anche il giudice a latere Fabio Regolo, dal canto suo, ha ottenuto il trasferimento alla Procura di Catania. Il processo è stato così rinviato al 19 febbraio, mentre il 17 febbraio prenderanno servizio al Tribunale di Vibo i nuovi magistrati di prima nomina che però, in quanto tali, non potranno presiedere il Collegio. Ancora incerto, quindi, il giudice che potrà portare a termine il processo "Luce nei boschi", attesa la concomitante incompatibilità alla sua trattazione anche da parte di altri giudici che in precedenza hanno svolto le funzioni di gip.
A lanciare l'allarme sulla carenza di magistrati a Vibo era stato nei mesi scorsi lo stesso Roberto Lucisano che aveva invitato le forze parlamentari a rivedere le norme che non permettono ai giudici di prima nomina di presiedere i Collegi penali. Parti civili nel processo "Luce nei boschi" figurano Confindustria Calabria e otto Comuni delle Preserre vibonesi. (AGI)