Villirillo plaude all’intitolazione della via di Crotone a Frontera
"Da militante socialista di lungo corso, voglio esprimere il mio sincero e sentito plauso al sindaco Avv. Peppino Vallone che ha manifestato l’intenzione di dedicare una via della città alla memoria del compianto Visconte Frontera, più volte sindaco socialista". E' quanto scrive Rosario Villirillo.
"In riferimento a ciò - continua la nota - ho apprezzatoe condiviso la pubblica e formale richiesta che gli esponenti dei Riformisti Italiani, il dirigente nazionale On. Saverio Zavettieri ed il coordinatore provinciale Michele Calvo,hanno inoltrato direttamente al sindaco, sensibilizzando e sollecitando l’Amministrazione comunale a dare il giusto e dovuto riconoscimento all’attività amministrativa di Frontera, cui si devono la realizzazione di numerose infrastrutture, il primo insediamento universitario (il Cud – centro universitario a distanza) e l’elevazione di Crotone a capoluogo di provincia.
Alcune dichiarazioni, apparse recentemente sulla stampa, sono state fuorvianti, pertanto, constatata l’infondatezza nonché qualche amnesia che genera disorientamento e confusione nei lettori e negli stessi militanti e simpatizzanti socialisti, al fine di ristabilire la verità, attenendomi fedelmente al reale svolgimento dei fatti, ritengo doveroso precisare quanto segue: Bobo Craxi, accompagnato da Saverio Zavettieri, intervenendo in un convegno socialista, svoltosi nell’aula consiliare del comune di Crotone, propose l’intitolazione di una strada in memoria di Visconte Frontera in qualità di esponente del partito de “I Socialisti”, di cui era presidente nazionale lo stesso Zavettieri; già la federazione del Nuovo Psi, di cui lo stesso Visconte Frontera fu presidente fino alla morte, aveva intitolato la sede alla sua memoria, cogliendo il suggerimento e la volontà di tutti gli iscritti.
Comprendo, al riguardo, l’indifferenza da parte dei Riformisti Italiani che, responsabilmente, hanno voluto evitare qualsiasi polemica innescata da altri socialisti in cerca di una legittimazione mediante la riproposizione strumentale della nobile figura di Visconte Frontera che, però, loro non appartiene né sul piano politico né tantomeno su quello culturale.Visconte Frontera è patrimono storico da tutti“ I Socialisti”.