Cutrì: autopsia, Antonino ucciso da proiettile a base del collo
È stata eseguita oggi l'autopsia di Antonino Cutrì, morto durante l'evasione del fratello Domenico il 3 febbraio scorso a Gallarate in provincia di Varese. Nessuna conferma ancora sull'ipotesi che il giovane sia stato ucciso da “fuoco amico”, da proiettili esplosi cioè dai suoi complici durante le concitate fasi del blitz. I primi esiti secondo quanto riportato, permettono per ora comunque di affermare che Antonino Cutrì è stato raggiunto da due proiettili di cui uno alla base del collo che è stato letale.
"Saranno solo le perizie balistiche - spiegano gli investigatori - affidate ai carabinieri del Ris di Parma, a poter dire da quale arma o da quali armi sono stati esplosi". Nel frattempo però per tutti gli uomini che hanno partecipato al commando che ha agito durante l'evasione e al successivo conflitto al fuoco, compreso Domenico Cutrì, arrestato domenica, è scattato l'avviso di garanzia per omicidio volontario. (AGI)