Donna uccisa a Vibo durante una tentata rapina: tre condanne
Il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Fabio Regolo, al termine del processo con rito abbreviato - che è valso uno sconto della pena di un terzo per gli imputati - ha emesso tre condanne per l'omicidio di Isabella Raso, 50 anni, la donna soffocata nella sua abitazione di San Calogero, nel Vibonese, durante un tentativo di rapina.
A 16 anni di reclusione è stato condannato Francesco Todarello, 48 anni, mentre 12 anni a testa è la condanna per Domenico Grillo, 24 anni, Luigi Zinnà, 28 anni, tutti di San Calogero. Il giudice ha derubricato le accuse nei confronti degli imputati in quelle di omicidio preterintenzionale e tentata rapina, in luogo dell'originaria accusa di omicidio e rapina. La vittima, Isabella Raso, era stata trovata priva di vita il 15 luglio 2011 dentro la propria abitazione a seguito di una tentata rapina finita in tragedia.
L'episodio aveva profondamente scosso l'intero paese. Secondo gli inquirenti, alla donna (che viveva da sola) durante la rapina sarebbe stata tappata la bocca con della stoffa per impedirle di chiedere aiuto.
Da qui la morte per soffocamento. Gli investigatori sono quindi risaliti all'imputato Domenico Grillo attraverso l'esame del dna, comparato con le tracce di materiale organico rinvenuto sulle unghie della vittima. Arrestato l'1 dicembre 2011, Grillo aveva poi confessato al pm ed al gip l'omicidio, chiamando in causa Zinna' e Todarello. (AGI)