Crotone, operazione “Safe Swordfish”: controlli su tutta la filiera della pesca
Si è conclusa l’operazione denominata “Safe Swordfish”, operazione disposta dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria e che ha visto impegnate tutte le Capitanerie di porto della Calabria in controlli lungo tutta la filiera della pesca.
L’obiettivo dell’operazione è stato quello di tutelare gli stock ittici contingentati (pesce spada e tonno rosso in particolare), salvaguardia delle specie ittiche allo stadio giovanile, tutela del consumatore finale attraverso mirati controlli in ristoranti, punti vendita al dettaglio ed all’ingrosso, mense al fine di prevenire eventuali frodi in commercio (realizzate spesso attraverso la sostituzione di prodotti della pesca mediterranea con specie di qualità inferiore e/o d’importazione venduti a prezzi maggiori rispetto a quelli di mercato), verificare la corretta “tracciabilità” dei prodotti ittici posti in vendita.
La Capitaneria di porto di Crotone ha impegnato, su tutto il territorio di giurisdizione 39 militari con circa 50 controlli effettuati.
Nel corso di tale operazione sono stati sequestrati oltre 90 chilogrammi di novellame di sardina con il deferimento di due persone alla competente Autorità Giudiziaria e contestuale devoluzione in beneficenza del prodotto sequestrato.
Circa 15 chilogrammi di alici sono state sequestrate e distrutte in quanto pronte ad essere vendute nonostante l’accertato cattivo stato di conservazione con contestuale comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria.
Tre unità da pesca sono state verbalizzate per un totale di oltre 500 Euro di sanzioni amministrative per omesso rinnovo dei documenti di bordo.
Il titolare di un ristorante è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per tentata frode in commercio non avendo indicato sui menu del ristorante che il prodotto ittico da somministrare era congelato/surgelato.
A carico di un altro esercizio commerciale è stata irrogata una sanzione amministrativa di oltre 3.000 euro con contestuale sequestro di circa 5 chilogrammi di prodotto ittico preconfezionato in quanto rinvenuto privo della data di scadenza sulle confezioni.
Infine, sono state irrogate sanzioni amministrative per circa 4.500 euro a carico di ulteriori tre attività commerciali. Infatti, nel corso dei controlli i militari della Capitaneria di porto hanno riscontrato diverse anomalie ed irregolarità riguardanti la tracciabilità dei prodotti ittici detenuti nelle celle frigo delle attività ispezionate (in particolare sul luogo di provenienza e sull’origine del pescato) che hanno condotto al sequestro di circa 18 (diciotto) chilogrammi di prodotto ittico di varie specie.