“Requiem For Pinocchio” nella XV Stagione teatrale di Castrovillari
Giovedì 10 aprile, alle 21, appuntamento da non perdere con la XV Stagione Teatrale comunale. Va in scena al teatro Sybaris “Requiem for Pinocchio.
Non desiderare il naso d’altri” de LeVieDelFool, di e con Simone Perinelli, con un estratto di “Emporium” di Marco Onofrio. La rassegna, fortemente voluta dalla locale amministrazione guidata dal sindaco Mimmo Lo Polito, sta offrendo al suo pubblico un cartellone variegato di appuntamenti, puntando soprattutto l’attenzione su temi di carattere sociale e legati all’attualità, in un’autorevole partitura di visioni e di sguardi teatrali che coniuga il piacere dello spettacolo con la contemporaneità. “Requiem for Pinocchio”, sesto spettacolo in cartellone, è un monologo attuale e visionario che prende spunto dalla favola collodiana per rappresentare il dramma di Pinocchio trasformato da burattino in essere umano e costretto a sopravvivere nel mondo reale. Vincitore del “Premio Anteprima” 2012 e del “Premio Bianco e Nero” della Civica Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe. Quello di Perinelli è un Pinocchio a processo, che accusato dei suoi misfatti, chiede di tornare burattino. L’umanità a cui è approdato non è umana e allora tornare ciocco di legno, capace di godere della felicità di una corsa libera e scomposta all’inseguimento di una farfalla colorata, forse non è poi così grottesco. L’umanità ridotta a brandelli, a pezzi meccanici come ingranaggi pronti a definire comportamenti omologati, la corsa folle al profitto, la famelica bocca dell’opulenza, la viltà di un mondo del lavoro che non nobilita, la lotta per un tetto e quello per un teatro. “Di conseguenza Vostro Onore, approfitterei dell’udienza per chiedere di tornar allo stato naturale delle cose, ché, senza offender nessuno voler, da essere umano proprio non mi trovo. – dice in un passo del monologo Pinocchio - Poiché da burattin mai nessuno mi disse che divenir bambin significasse crescer, diventare ometto, uomo, vecchio poi morire. Ma la morte niente poi sarebbe, se non fosse che nel bel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai a dover lavorar per campare e la via della felicità s’è smarrita! Quindi, a prescindere da quel che sarà la sentenza, vi dico che questo vostro viver si chiama sopravvivenza. Preferisco faticar per uscir da una balena, che non per esser libero un sol giorno a settimana, ché non mi bastan 4 giorni al mese per vivere la vita, quindi la lascerei a voi questa fatica e non perché sia tipo da battere la fiacca, no, ma stavo meglio col cappio al collo che col nodo di cravatta!” Leviedelfool nasce ufficialmente come compagnia teatrale nel 2010 a Roma. E' una struttura libera e autonoma che vive dei progetti artistici di Simone Perinelli, della collaborazione a 360° di Isabella Rotolo e che ospita diversi artisti in ambito teatrale e non che collaborano alle produzioni della compagnia. Leviedelfool rappresenta i propri spettacoli in Italia e all'estero lavorando su drammaturgie originali e operando all’interno del teatro di Calcata dove organizza Itineraria Festival (Festival di Arti Sceniche) e il Calcata Teatro Lab.