‘Ndrangheta: Processo “Azzardo”, ridotta pena per i tre imputati
La Corte di Appello di Reggio Calabria ha ridotto le pene nei confronti dei tre imputati nell'ambito del processo denominato "Azzardo" nato dalle dichiarazioni del testimone di giustizia Gaetano Caminiti.
Gennaro Gennarini (difeso dagli avvocati Giuseppe Putortì e Marco Tullio Martino), Terenzio Minniti (avvocati Francesco Calabrese e Marco Tullio Martino) e Vincenzo Nettuno (avvocati Caterina Latella e Marco Tullio Martino), erano stati condannati in primo grado alla pena di 6 anni di reclusione per il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il Pubblico Ministero aveva proposto appello incidentale avverso la sentenza, chiedendo l'aggravamento della pena con condanna a 10 anni di reclusione. I tre imputati, oggi ai domiciliari, erano stati arrestati dai Carabinieri a seguito delle denunce di un commerciante, il quale aveva sostenuto che tre individui, spendendo il nome di un esponente di una famigerata cosca reggina, avevano tentato di imporgli l'utilizzo di un software poi rivelatosi illegale.
I tre, condannati in primo grado alla pena di 6 anni di reclusione, si sono visti ridurre la pena a quella finale di 4 anni e 6 mesi di reclusione. (AGI)