Auto rubate riciclate Germania, due le persone arrestate
Auto rubate in Italia - Suv e berline di grossa cilindrata - che finivano, attraverso un sistema organizzato di riciclaggio, in Germania. Una vera e propria “rete” europea quella scoperta dalla polizia stradale di Vibo Valentia e Catanzaro e che ha portato così all’arresto di due persone e alla denuncia di altre tre. Il giro d’affari calcolato dagli inquirenti ammonterebbe a 250 mila euro e l’organizzazione pare fosse ben articolata, con ramificazioni non solo in Italia ma anche all’estero.
LE INDAGINI, avviate nel 2002, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Vibo ed affidate agli agenti del vicequestore Pasquale Ciocca. A finire nella rete degli investigatori un 32 enne di Vibo, titolare di una concessionaria, Daniele Pirozzi, ora ai domiciliari, ed un 41 enne di Lamezia Terme con precedenti penali, Giovan Battista Lillo Odoardi.
L’attività di Pirozzi, secondo gli inquirenti, sarebbe stata lo snodo del traffico mentre Odoardi avrebbe avuto il ruolo di intermediario e procacciatore degli autoveicoli. In pratica alle vetture veniva sostituito il numero di telaio e le targhette identificative con altre inventate o realmente circolanti in Europa: in pratica clonandole di tutto punto.