Droga: operazione “La meglio gioventù”, 4 condanne e 1 assoluzione
Tre condanne patteggiate, una con rito abbreviato ed un'assoluzione. Questo l'esito del processo nato dall'operazione antidroga "La meglio gioventù" scattata il 10 dicembre del 2013 contro il clan Prostamo di San Giovanni di Mileto, nel Vibonese. Dinanzi al gup del Tribunale di Vibo Valentia, Maria Carla Sacco, Giuseppe Prostamo, 25 anni, detto "Giubba" ha patteggiato la pena di 3 anni, 4 mesi e 13mila euro di multa, Carmela Prostamo, di 26 anni, ha invece patteggiato una condanna ad un anno, 2 mesi e 2.400 euro di multa, mentre Rocco Femia, 25 anni, di Marina di Gioisa Jonica (Rc) ha patteggiato un anno, 4 mesi e 8 mila euro di multa.
Con rito abbreviato, che è valso lo sconto di pena pari ad un terzo, è stato poi condannato a 4 anni, 2 mesi e 40mila euro di multa Francesco Prostamo, 29 anni, detto "Buttafuoco", fratello di Giuseppe. Entrambi i Prostamo sono figli del boss Nazzareno Prostamo, quest'ultimo condannato in via definitiva alla pena dell'ergastolo quale esecutore materiale dell'omicidio di Pietro Cosimo di Catanzaro avvenuto nei primi anni '90. Assolto infine Fortunato Cirianni, 27 anni, di Mileto. Centinaia gli episodi di spaccio (marijuana, hashish, cocaina ed eroina) a vario titolo contestati agli indagati, con collegamenti fra il Vibonese, la Locride, la città di Cosenza ed il Napoletano dal settembre del 2011 al luglio del 2012. (AGI)