Rapine a Reggio. Appello, un’assoluzione e riduzioni di pena per la “Banda del Buco”
Un'assoluzione e riduzioni di pena: questo l’esito del processo d’appello scaturito dalla cosiddetta “Operazione Rolex” che nel norembre del 2012 portò all’arresto, da parte della squadra mobile, dei presunti componenti della “banda del buco” che commise furti e rapine, soprattutto in gioiellerie della città di Reggio Calabria.
I giudici hanno assolto Fabio Cilione dopo che, in primo grado, lo stesso era stato condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere. Gli sconti di pena hanno invece interessato altri 4 ricorrenti, in particolare Cristoforo Alati, condannato a 5 anni di reclusione (in primo grado era stato condannato a 7 anni); Emanuele Alesse, 3 anni e 4 mesi (in primo grado 5 anni e 6 mesi); Manuel Iosef, 2 anni (in primo grado2 anni e 6 mesi).
Graziano Calabrò, che era stato condannato nel primo grado di giudizio a 2 anni e 4 mesi, ha visto invece rideterminare la pena, da parte della Corte di Appello, in 2 anni e 6 mesi poiché è stata calcolata la continuazione con un'altra precedente.