Anziana uccisa a Catanzaro, “abbiamo tentato di soccorrerla”
"Abbiamo tentato di soccorrerla con dell'acqua ma poi dopo aver provato per dieci minuti siamo scappati". E' questo il racconto fornito oggi da Silvano Passalacqua imputato assieme al cognato Davide Veneziano per l'omicidio di Antonia Critelli, l'anziana uccisa nel suo appartamento di Pontepiccolo durante una rapina.
L'imputato durante l'udienza del processo con rito abbreviato in corso di svolgimento davanti al gup Giuseppe Perri, ha raccontato di essere entrato in quella casa convinti che fosse vuota. Quando, invece, l'anziana donna li ha scoperti ha iniziato a urlare per chiedere aiuto. A quel punto i due uomini, ha raccontato ancora l'imputato, avrebbero cercato di zittirla tappandole la bocca con le mani. Quando si sono accorti, ha aggiunto, che la donna stava soffocando avrebbero cercato di soccorrerla bagnandole il viso con dell'acqua. Poi presi dal panico sarebbero scappati.
Ad ascoltare l'agghiacciante racconto era presente in aula il figlio della donna Pietro Tassone, presidente della Confcommercio di Catanzaro. In aula si tornerà il prossimo 6 ottobre. Nella precedente udienza la pubblica accusa aveva chiesto due condanne a trent'anni, mentre l'avvocato di parte civile Nunzio Raimondi aveva chiesto l'ergastolo per entrambi gli imputati.
L’omicidio di Antonia Critelli avvenne nel marzo del 2009. I ladri sarebbero entrati da un'impalcatura, secondo la ricostruzione degli inquirenti la donna venne legata, malmenata e infine soffocata con un cuscino. Gli investigatori della squadra mobile sono riusciti a incastrare gli autori grazie al dna trovato su un frammento di un guanto in lattice. (AGI)