Armi e droga a Gallina: 5 arresti dei carabinieri

Reggio Calabria Cronaca

Al termine di un servizio straordinario di controllo del territorio, svolto all’alba di ieri e protrattosi per l’intera giornata nella Frazione di Gallina (in virtù delle decisioni adottate nell’ultimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica) i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, supportati da un’unità dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, due unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia nonché dagli specialisti dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno proceduto a cinque arresti.

In manette sono finiti Antonino Alampi, reggino 50enne, già noto alle forze dell’ordine, il figlio Carmelo Nicola, (22); il nipote Diego Alampi, (30); Vasile Ilinca, rumeno 44enne, operaio. I quattro sono stati trovati in possesso di una pistola dell’Astra cal. 7.65 con matricola punzonata ed oltre 200 cartucce medesimo calibro, il tutto detenuto illegalmente e nascosto sotto un lavello all’interno di un fabbricato in un terreno in località Armo di Gallina e di proprietà della famiglia Alampi, utilizzato per la produzione di legna da ardere e carbone.

Alla luce di quanto riscontrato, i quattro sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina, davanti la quale dovranno rispondere del reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.

E' stato arrestato anche Paolo Domenico Alampi, 27enne già noto alle forze dell’ordine, fratello di Diego, poiché, al termine della perquisizione domiciliare effettuata in località Ravagnese, è stato trovato in possesso di oltre 200 grammi di marijuana - di cui lo stesso avrebbe tentato di disfarsi lanciandola dal balcone, ma che è stata recuperata dai militari - nonché di 7 piantine di “cannabis indica” e di un bilancino di precisione. Alampi è stato così sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione e dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In ordine alla pistola, sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se la stessa possa essere stata utilizzata in recenti episodi di fuoco nella zona, mentre la droga è stata trasmessa al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Reggio Calabria per le analisi quantitativa e qualitative del caso.

Complessivamente, nel corso del servizio, sono state identificate 252 persone e sottoposti a controllo 153 mezzi, effettuate 17 perquisizioni domiciliari e veicolari.