Clan degli zingari, il presunto boss Bruzzese diventa collaboratore di giustizia
Franco Bruzzese, il presunto boss del clan dei nomadi di Cosenza, ha iniziato a collaborare con la giustizia. La notizia del suo pentimento, riportata dal Quotidiano del Sud, sarebbe emersa durante il processo a Catanzaro in cui Bruzzese è indagato. Le sue prime dichiarazioni da pentito sono state raccolte negli atti dell'inchiesta.
Durante l'interrogatorio Bruzzese avrebbe rivelato nuovi particolari sull'omicidio di Luca Bruni, che, ordinato dallo stesso presunto boss del clan dei nomadi, sarebbe stato commesso da Maurizio Rango, Adolfo Foggetti, Daniele La Manna e da un quinto uomo: Ettore Sottile. Sottile, inizialmente sfiorato dai sospetti, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare.