Nuova famiglia, 33 condanne. Ergastolo per il presunto boss
l Gup distrettuale di Catanzaro, Carlo Saverio Ferraro, ha emesso la sentenza nell’ambito del processo con rito abbreviato denominato “Nuova famiglia”, a carico della cosca cosiddetta "degli zingari" di Cosenza. Ha quindi disposto 33 condanne, di cui una all’ergastolo, e 2 assoluzioni.
Il gup ha accolto la richiesta del pm della Dda, Pierpaolo Bruni, condannando all’ergastolo Maurizio Rango, considerato il presunto capo della cosca Rango-Abbruzzese, accusato di associazione mafiosa e dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere di Luca Bruni, scomparso nel gennaio del 2012, il cui scheletro è stato trovato in un casolare nei pressi di Castrolibero.
LE ALTRE CONDANNE | Antonio Abbruzzese e Ettore Sottile, 16 anni; Antonio Intrieri e Domenico Mignolo, 14 anni; Celestino Bevilacqua, Rocco Bevacqua, Gennaro Presta, 12 anni; Antonio Imbroinise, Luca Maddalena, Francesco Ciancio, Attilio Chianello, Danilo Bevilacqua, 10 anni; Giuseppe Curioso, Alfonso Raimondo, Francesco Vivacqua, Alberto Ruffolo, Gianluca Barone, Fabio Calabria, Gianluca Arlia, 8 anni; Luciano Impieri, 7 anni; Adolfo Foggetti, Giovanni Iannuzzi 6 anni; Leonardo Bevilacqua, Cosimo Bevilacqua, Mario Perri, Andrea Greco, Domenico Cafiero, Giuseppe Esposito, 5 anni; Simone Santoro, 4 anni e 6 mesi; Antonio Abbruzzese, Francesca Abbruzzese, 2 anni e 8 mesi; Giuseppe Montemurro (collaboratore di giustizia), 2 anni e 6 mesi.
Mario Mignolo e Roberto Pastore sono stati invece assolti con la formula “per non aver commesso il fatto”.