Università Catanzaro: test rubati, condannato assistente tecnico
L'assistente tecnico dell'Universita' di Catanzaro, Antonio Cuteri, accusato del furto dei test di accesso per la facolta' di Medicina e Chirurgia dello stesso Ateneo, e' stato condannato oggi a tre anni e nove mesi di reclusione, piu' 40 mila euro di risarcimento che dovra' essere versato nei confronti dell'Ateneo "Magna Graecia" di Catanzaro che si e' costituita parte civile nel procedimento. Sono stati i giudici del Tribunale del capoluogo di regione riuniti in composizione collegiale (Presidente Antonio Battaglia, a latere: Naso e Raschilla') a stabilire oggi la sentenza. Il pubblico ministero Paolo Petrolo aveva chiesto 4 anni e 6 mesi di reclusione contestando anche il reato di peculato, mentre i giudici hanno poi riformulato il capo di imputazione in furto aggravato, accogliendo in parte la richiesta degli avvocati difensori Saverio Loiero e Wanda Bisonte. Alla base della tesi accusatoria, alcune intercettazioni telefoniche con protagonisti lo stesso Cuteri e l'altro l'imputato, Valter Mancuso, gia' condannato con il rito abbreviato a 3 anni di reclusione per gli stessi fatti. Sotto la lente d'ingrandimento da parte degli inquirenti e' finito il periodo compreso tra il 2005 e il 2008, quando i plichi sarebbero stati manomessi e i test sottratti dopo essere stati consegnati da una societa' incaricata, mentre il furto contestato e' avvenuto nel 2007.