Non c’è pericolo di fuga, scarcerato Nicola Bonavota
Nicola Bonavota, considerato esponente di spicco dell’omonimo clan, è stato scarcerato. Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Gabrielle Lupoli, non ha infatti convalidato il fermo, dal momento che non ci sarebbe alcun pericolo di fuga.
Il magistrato non ha applicato alcuna ordinanza di custodia cautelare, respingendo la richiesta del sostituto procuratore della Dda di Catanzaro. Per il Gip il quadro indiziario fornito dalla Distrettuale antimafia del capoluogo sarebbe "insufficiente" e privo di gravità per giustificare un fermo di indiziato di delitto. Da qui l'immediata scarcerazione.
Bonavota, dopo cinque giorni di latitanza, si era consegnato ai Carabinieri nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Conquista", scattata lo scorso 14 dicembre. L’uomo è accusato di concorso in due omicidi di mafia (l'uccisione del boss di Maierato Raffaele Cracolici e di Domenico Di Leo di Sant'Onofrio) e del reato di associazione mafiosa.