Operazione “Conquista”, in quattro finiscono in carcere
Quattro indagati coinvolti nell'operazione denominata "Conquista", eseguita il 14 febbraio scorso con un provvedimento di fermo della Dda contro la cosca dei Bonavota di Sant'Onofrio, sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro, ed eseguita oggi dai carabinieri di Vibo Valentia.
Si tratta di Domenico Bonavota, 37enne considerato dagli inquirenti come il capo "militare" del clan; Onofrio Barbieri, 36 anni; Giuseppe Lopreiato, 22 anni, e Domenico Febbraro, 23 anni. Restano indagati a piede libero invece i fratelli Pasquale e Nicola Bonavota (i gip di Roma e Vibo non ne avevano convalidato i fermi della Dda calabrese) e Camillo Falvo.
Ai coinvolti nell’indagine vengono contestati sia gli omicidi di Raffaele Cracolici (presunto boss di Maierato) e di Domenico Di Leo (considerato invece esponente di spicco dei Bonavota), entrambi assassinati nel 2004 che i reati di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e detenzione di armi da sparo.