Calabria compromessa da neve e gelo: Oliverio chiede lo stato di calamità
Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha telefonato e subito dopo ha scritto una lettera al Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, chiedendogli di attivare con urgenza lo stato di calamità naturale in tutta la Calabria che, a detta del Presidente, si rende necessario a seguito degli avversi eventi meteorologici che hanno colpito la regione negli ultimi giorni.
La neve e le temperature estremamente rigide, infatti, hanno compromesso gravemente settori vitali per l’agricoltura e l’intera economia calabrese, quali l’agrumicoltura, l’ortofrutta e la vitivinicoltura. Le temperature rigide, tra l’altro, anche durante le ore diurne, hanno provocato disagi al settore zootecnico e ad alcuni prodotti depositati nei magazzini (ad esempio le patate IGP della Sila) pronti per la vendita che, però, avendo subito dei congelamenti, non sono più commercializzabili.
Dal canto suo, rende noto Oliverio, la Regione ha attivato le procedure per avviare i controlli al fine di verificare i danni subiti. Il governatore, inoltre, ha approfittato dell’occasione per sollecitare al Ministro un intervento per rimuovere da parte di Sgra e Sian tutti gli ostacoli e velocizzare le pratiche già trasmesse dal Dipartimento Agricoltura, relative al pagamento degli agricoltori calabresi. Tutto questo anche con lo scopo di alleviare la situazione di difficoltà determinata dalle calamità naturali di questi ultimi giorni.