“Multopoli”, chiesti 35 rinvii a giudizio
Sono 35 i rinvii a giudizio avanzati dal sostituto procuratore del Tribunale di Catanzaro per le persone coinvolte nell’indagine denominata "Multopoli". Tra gli indagati figurano consiglieri comunali, ufficiali dei vigili urbani e professionisti del capoluogo, ma anche il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo e il consigliere regionale e comunale Domenico Tallini. Luciano Calabrese ha chiesto e ottenuto di essere giudicato con rito abbreviato.
I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, truffa aggravata, abuso d'ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa dal privato e simulazione di reato. Le indagini, condotte dalla Digos del capoluogo, avrebbero consentito di svelare quello che gli inquirenti considerano un vero e proprio sistema teso ad annullare i verbali di contravvenzione nei confronti di pochi privilegiati.
Di abuso d’ufficio devono rispondere Tallini e Abramo, mentre il reato di associazione a delinquere è contestato agli ex assessori comunali Massimo Lomonaco e Stefania Lo Giudice, al capo della polizia municipale Giuseppe Antonio Salerno e al maggiore Salvatore Tarantino.