Operazione Big Bang, chiesti 200 anni di carcere per 26 imputati
Duecento anni di carcere per 26 imputati. È questa la richiesta avanzata dal Pm Paolo Toso nel processo “Big Bang”, nato dall’omonima operazione condotta nel gennaio contro le infiltrazioni della 'ndrangheta nel torinese.
20 anni e 13 anni e 11 mesi sono stati chiesti rispettivamente per i fratelli Aldo Cosimo e Adolfo Crea, dal momento che per gli inquirenti sarebbero affiliati alla criminalità organizzata calabrese. Dal 2003 i due, originari di Locri, sono tra i presunti esponenti della criminalità di matrice 'ndranghetista nel capoluogo piemontese.
Secondo la tesi degli inquirenti la “banda” si sarebbe dedicata all'usura e alle estorsioni, scegliendo come bersagli piccoli commercianti, artigiani e persone ai margini della legalità. Molte delle vittime hanno inoltre rinunciato a testimoniare, elemento che metterebbe in evidenza l'influenza e la capacità di intimidazione mafiosa del gruppo criminale.