“Peter Pan”: Cassazione rigetta i ricorsi, condanne confermate per il clan La Rosa
Sono definitive le condanne per alcuni degli esponenti di vertice della cosca La Rosa di Tropea, nel vibonese, coinvolti nell’ambito dell’operazione antimafia “Peter Pan”, del dicembre del 2012, e accusati a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni, danneggiamenti, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto illegale di armi i reati.
La Corte di Cassazione ha difatti rigettato i ricorsi presentati dalle difese e confermato la sentenza della Corte d'Appello di Catanzaro che il 30 giugno del 2015 aveva riformato le assoluzioni incassate in primo grado.
Le condanne, divenute definitive, sono state inflitte a Salvatore La Rosa, 10 anni; Pasquale La Rosa, 5 anni; Francesco La Rosa (cl. '71), 6 anni; Francesco La Rosa (cl. '74), 5 anni; Saverio Bardo, 4 anni e 4 mesi; Gerardo Piccolo, 2 anni e 4 mesi. Annullata con rinvio in appello, per le sole aggravanti contestate, la condanna a 6 anni inflitta ad Antonio La Rosa.