Indagine per estorsione. Statti si autosospende da Confagricoltura
"Comunico che a far data da oggi mi sono autosospeso dalla carica di Presidente regionale di Confagricoltura; è per me una scelta sofferta ma imposta dal senso di profondo rispetto che ho sempre nutrito e nutro nei confronti delle istituzioni e dei ruoli di responsabilità pubblica e sindacale".
È quanto fa sapere Alberto Statti in merito al suo coinvolgimento nell'indagine della Guardia di Finanza per una presunta estorsione a carico dei suoi dipendenti.
All’imprenditore gli inquirenti contestano di aver “sfruttato” i lavoratori costringendoli ad accettare stipendi più basso, rispetto alle buste paga o comunque non corrispondente a quello previsto dal contratto collettivo nazionale.
"L'autosospensione – precisa Statti - è motivata da un'attività di indagine che vede coinvolta una delle mie aziende. Certo di chiarire la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati, esprimo piena fiducia nell'operato delle forze dell'ordine e della magistratura e confido in una celere definizione".