Chiuso il processo al clan Patania, depositate le motivazioni della sentenza
Sono state depositate dai giudici del Tribunale collegiale di Vibo Valentia le motivazioni della sentenza con la quale il 12 marzo scorso è stato chiuso in primo grado il processo al clan Patania di Stefanaconi, nel Vibonese, nato dall'operazione antimafia denominata "Romanzo criminale" scattata nel marzo 2014 con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Gli anni di pena complessivi inflitti sono 116.
Al vaglio dei giudici ha retto il reato di associazione mafiosa per il clan Patania che, per la prima volta nella storia giudiziaria del Vibonese, viene riconosciuto da un Tribunale come gruppo di stampo mafioso operante su Stefanaconi, paese confinante con Vibo Valentia ed al centro negli ultimi anni di una cruenta faida con diversi morti ammazzati.
Le motivazioni della sentenza, contenute in 320 pagine, spiegano il percorso logico-giuridico seguito dai giudici per determinare le pene nei confronti di 9 imputati e le assoluzioni nei confronti di altri cinque soggetti. Associazione mafiosa, usura, estorsione, danneggiamenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco i reati, a vario titolo, contestati agli imputati. Parti civili nel processo la Regione Calabria, la Provincia di Vibo, il Comune di Stefanaconi e Sos Impresa.