Omicidio Rossano, si attende convalida del fermo. La Procura sequestra le abitazioni
Si attende la convalida del fermo di Cesare Vitale, l’ingegnere 36enne accusato dell’omicidio del padre. L’uomo, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha affidato la propria difesa all’avvocato Francesco Nicoletti, penalista del Foro di Castrovillari.
Nelle prossime ore verrà infatti fissata l’udienza di convalida, e Vitale dovrà comparire dinanzi al gip del Tribunale di Castrovillari, dove verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia.
L’indagato, sotto shock e in stato confusionale, non ha infatti risposto alle domande poste dal Pubblico Ministero durante l’interrogatorio, svoltosi nei locali del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano, alla presenza del proprio avvocato.
Il Pm ha quindi ascoltato i familiari e alcuni vicini di casa per ricostruire la vicenda ed ha disposto il sequestro delle abitazioni della vittima e dell’indagato che si trovano nello stesso stabile.
Cesare Vitale è accusato di omicidio, per aver esploso colpi di fucile contro il padre, Giuseppe detto "Tonino", cancelliere del Tribunale di Castrovillari, al termine di una lite esplosa per futili motivi.