Spara al padre, presunto responsabile resta in carcere
Il giovane ingegnere Cesare Vitale, difeso dall’avvocato Francesco Nicoletti, è comparso, all’interno della Casa Circondariale di Castrovillari, dinanzi al Gip per la convalida del fermo di indiziato di delitto e l’interrogatorio di garanzia.
Ancora sotto shock ed in stato confusionale il 35enne non è stato in grado di rispondere ad alcuna domanda del magistrato. All’esito dell’udienza, il Gip non ha convalidato il fermo perché non sussiste il pericolo di fuga ed ha emesso nei confronti dell’indagato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nella stessa mattinata è stato conferito incarico allo specialista Aldo Barbaro al fine di effettuare sia la consulenza autoptica sia quella balistica.
Dalla ricostruzione dei fatti, per come effettuata nel corso delle prime indagini, - informa lo stesso Nicoletti - non pare siano emersi attriti e contrasti tra la vittima ed il figlio. Si attendono ora gli esiti delle consulenze tecniche al fine di fare piena chiarezza su una tragedia le cui modalità oggettive e soggettive sono ancora tutte da accertare.