Catanzaro sotto i riflettori internazionali con il congresso dei genetisti forensi italiani
La Calabria sotto i riflettori internazionali grazie al XXVII Congresso dei Genetisti Forensi Italiani. Un evento unico a livello europeo che sta per prendere il via nel capoluogo calabrese. Un risultato molto importante ottenuto grazie al lavoro congiunto realizzato dal personale del Dipartimento SIMEF, diretto da Aldo Barbaro e dal personale della Cattedra di Medicina, diretta da Pietrantonio Ricci.
“E’ un’occasione di grande rilevanza – affermano con soddisfazione Ciro Di Nunzio, ricercatore e biologo molecolare forense all’Università Magna Graecia di Catanzaro, e Anna Barbaro, direttrice del laboratorio di Genetica dello Studio di Indagini Mediche e Forensi di Reggio Calabria – perché l’ISFG, l’organizzazione internazionale che riunisce gli esperti di genetica forense del mondo, ha, per la prima volta, deciso di associare al Congresso del GeFi. (Gruppo Genetisti Forensi Italiani) la Summer School in Genetica Forense.”
La “Summer School in Forensic Genetics” è partita ieri all’Hotel Gran Paradiso e proseguirà nella giornata di oggi. Una formazione di grande interesse realizzata con il patrocinio dell’International Society for Forensic Genetics (ISFG), in collaborazione con l’Umg, il Simef, il GeFI e la Società Italiana di Genetica Umana (SIGU). Molto affollate le cinque sessioni di lavoro previste, con lezioni tenute da scienziati dell’ISFG.
Scopo della Summer School è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti per estrapolare i profili genetici STR (Short Tandem Repeat) necessari per lo studio delle relazioni familiari e per l’identificazione personale. L’elaborazione dei dati associati ai profili genetici sarà realizzata con software utilizzati dalla comunità scientifica internazionale: Familias e FamiLink-X per lo studio delle relazioni familiari anche complesse; LRmix ed EuroForMix per la deconvoluzione dei profili misti da tracce biologiche prelevate dalla scena del crimine. Saranno dedicate sezioni allo studio del DNA mitocondriale a fini forensi; all’uso della Banca dati del DNA mitocondriale fornita dall’European DNA Profiling Group Mitochondrial DNA POPulation database (EMPOP); all’analisi di dati genetici mediante tecniche di Next Generation Sequencing; alle procedure ISO17025 per l’allestimento dei laboratori forensi autorizzati ad estrapolare profili genetici per l’inserimento dei profili ottenuti nella banca dati del DNA.
Grande attesa per il pre meeting che anticiperà i lavori congressuali e che si svolgerà domani, 5 settembre, a partire dalle ore 10, nell’Auditorium dell’Università Magna Graecia. “Abbiamo voluto prevedere – spiegano Di Nunzio e Barbaro – una parte introduttiva, puramente divulgativa, per dare la possibilità anche ai non addetti ai lavori di partecipare e prendere conoscenza di argomenti di notevole interesse. Abbiamo catalizzato una grande attenzione, grazie anche alla presenza di autorevoli relatori: il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri; il Generale Luciano Garofano, già Comandante del RIS dei Carabinieri di Parma e Bruce Budowle, director of Health Science Center “University of North Texas”, già direttore dei laboratori dell’FBI.
Il Congresso, dal titolo ““DNA e Tecnologia: due strumenti per combattere il crimine”, si terrà nel pomeriggio di giorno 5 e nelle giornate del 6 e 7 settembre all’Hotel Gran Paradiso. Tra gli illustri relatori ci sarà anche Peter Schneider che terrà una lectio magistralis su “le innovazioni tecnologiche e i cambiamenti nella genetica forense”. Il Congresso sarà presieduto da Pietrantonio Ricci direttore della Cattedra di Medicina Legale, da Aldo Barbaro direttore del SIMEF, e Susy Pelotti, presidente del GeFI.